tag:blogger.com,1999:blog-48093075631477451332024-02-20T06:18:30.522+01:00Controcorrente AlternataProspettive personali in universi sociali.
Riflessioni in libertà di scrittura su fatti o eventi della vita privata.
Ma il pubblico è privato, ergo, iniziamo a gettare semi e le piante delle proposte arriveranno.
Obiettivo: nuovi modi per vivere la cittadinanza.Controcorrente alternatahttp://www.blogger.com/profile/02311703594317774890noreply@blogger.comBlogger49125tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-44530158344055609212015-12-31T02:51:00.001+01:002015-12-31T02:59:36.714+01:00Alieni nel 2016<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/24042500276" target="_blank"><img alt="CC BY-NC by Fabio Gaglini (Byus71) - Flickr.com" border="0" height="50%" heigth="331" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWi8iP2yWVglFM4Mp98vZLPn1XMMPxNSDHD_sEypk0SeVwtSUp1MwUKZjBKMcB5cziRbmnhALCc0xNQWifcbSI76GiU40-rpWfnIyj-KVL8y9CpQDEazMz-rtA0f-GF3JuSYIsYFa9JQl4/s1600/scorpionfish.jpg" title="Specie Aliene - Alien species" width="100%"height="100%" /></a></div>
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<br /></div>
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<i>Homo sum, humani nihil a me alienum puto</i></div>
<div class="p1" style="text-align: right;">
<span style="font-size: x-small;">Publio Terenzio Afro, 165 a.C.</span></div>
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Per un anno ho tenuto questa fotografia sul desktop. Ogni giorno che accendevo il mio mac mi chiedevo il perché. “E’ bella” mi dicevo. “Mi ricorda quando ne vidi una famiglia a Hurgada a 25 metri e meno di 40 cm di distanza” altra verità. “Non sembra neanche che l’abbia scattata io!” in un impeto di sano egocentrismo masochistico. </div>
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Ma un attimo dopo mi tornava in mente il titolo della mostra presso cui rubai questo scatto: “<a href="http://www.bioparco.it/attivita-ed-eventi/gli-eventi-del-bioparco/pesci-alieni-le-invasioni-nelle-nostre-acque/" target="_blank">Specie Aliene</a>”. E non c’entra Spielberg, Giacobbo, le piramidi di Cheope, le scie chimiche o la zona 51. </div>
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No. </div>
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Il concetto è altro, più delicato e affascinante.</div>
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<br /></div>
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Nella mostra allestita negli spazi del Bioparco di Roma, si raccontano le caratteristiche e le problematiche degli animali che si trovano per caso, necessità, cambiamento di condizioni climatiche o inopportune deportazioni a trovare una nuova dimora nelle acque e nei lidi del Mediterraneo.</div>
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Sono specie talvolta aggressive, altre immettono pericoli sconosciuti ai nostri fondali, altre le ripopolano, altri ancora entrano pacificamente con le popolazioni autoctone. Ma vuoi che siano stati immessi per sventatezza o per necessità, cambiano l’ecosistema, lo rendo altro e il fenomeno non si può che osservare, cercare di rallentarlo, ma sostanzialmente è inarrestabile. </div>
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Ed è questo pensiero di fondo che mi ha accompagnato: abbiamo pinne, ali, zampe e piedi, che ci servono per spostarci, andare in posti sconosciuti e piantare radici, per qualche tempo e poi ripartire. Siamo fatti per migrare. Siamo migranti, è la nostra natura. Dare diritti a chi arriva alle nostre sponde, è darli a noi stessi. Che poi se a uno neghi i diritti, prima o poi se li prende, magari pure con un bel conflitto sociale. Allora visto che di problemi già ce ne sono tanti, se se ne disinnesca qualcuno è tutto tempo guadagnato.</div>
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Buon 2016.</div>
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PS: Se queste cose vi appellano, c’è sempre la pagina dei <a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/albums/72157636229656443" target="_blank">gattini</a>, ma attenzione: c’è anche la foto della mia Micetta, che aveva un bel caratterino. E a quelli che non la pensavano come lei, non lesinava una bella graffiata, fossero gatti, cani di qualsiasi taglia, volpi o malcapitati uccelletti.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-75223718760373112282015-07-14T16:42:00.001+02:002015-12-31T01:05:06.277+01:00Se #AncheiMaschi ragionassero<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" src="http://www.statigeneralinnovazione.it/online/wp-content/uploads/2015/07/cover-ebook-AIMNLP-1.jpg" height="320" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="240" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La cover del nuovo ebook di SGI-Wister<br />
Anche i maschi nel loro piccolo...</td></tr>
</tbody></table>
<br />
La matematica e la fisica sono maschi. L'italiano e il diritto sono femmine. <br />
Una delle tante distorsioni di genere nel sistema scolastico italiano. Non si tratta certo di un problema solo italiano, ma in Italia siamo e un gap e un pregiudizio verso il femminile c'è.
<br />
A mio modestissimo parere anche un certo femminismo duro e puro (che era minoritario, ma sempre stato barricadero e molto visibile) ha reso nel passato un cattivo servizio alla causa delle donne, lasciando retaggi di diffidenza più che ponti di accesso. Ma per fortuna oggi è acqua passata.<br />
Anzi proprio l'occasione di un nuovo ebook della SGI-WISTER "<a href="http://www.statigeneralinnovazione.it/online/ebook-sgi-wister-anche-maschi-nel-piccolo/" target="_blank">Anche i Maschi nel loro piccolo...</a>" che fa ben sperare.<br />
<br />
La rete <a href="http://www.wister.it/" target="_blank">Wister</a> (Women for Intelligent and Smart TERritories) è un gruppo di intelligenti, appassionate e molto, molto, molto competenti nelle tematiche che bazzicano (per passione o lavoro) dal cyberstalking al networking, dalle politiche di genere alla privacy, passando per la gestione di social network alla costituzione di <a href="http://www.coderdojoitalia.org/cose-coderdojo/" target="_blank">CoderDojo</a>.<br />
<br />
Proprio da loro è partito un progetto che ha visto un libro su una tematica sempre (o quasi) letta al femminile in un'ottica diversa: ha chiamato un gruppo di uomini (ricercatori, politici, funzionari pubblici e esperti del settore) a raccontare dal loro punto di vista cosa sono le politiche di genere. Se hanno o non hanno funzionato, se ci sono delle proposte altre. Per vedere se qualcosa è sfuggito perché il benessere di una società non può essere fatto con sguardo orbo.<br />
<br />
Mi piace moltissimo e lo riporto un passaggio della presentazione del libro presente sul sito <a href="http://www.statigeneralinnovazione.it/" target="_blank">SGI- Stati generali dell'innovazione</a>: "le tematiche di genere NON SONO e non devono essere, come spesso accade purtroppo, appannaggio solo di riflessioni e sensibilità al femminile poiché è nella diversità, intesa come valore e non come discriminante che si possono cogliere e approfondire riflessioni a tutto tondo con sfumature e sensibilità differenti e positive e necessaria per l’abbattimento dei tanti stereotipici e barriere che ancora oggi nel 2015 caratterizzano la nostra società"<br />
<br />
Ecco io ho letto questo: c'è stato un lungo periodo (che persiste, ma pian piano è scalfito alle fondamenta) che gli stereotipi incrociati di donnastronzachesatuttolei e maschiocretinochenoncapisceuncazzo superavano tutto. Servivano a entrambe gli schieramenti per rafforzarsi e rassicurarsi, per questo che chi cercava di avvicinarsi a reciproci lidi veniva bombardato come avesse effettuato uno sbarco in Normandia (e si parla anche di questo tipo di metafore).<br />
Adesso però è giunto il momento di smetterla.<br />
Per tanti motivi.<br />
Perché stronzaggine e cretineria non hanno genere, perché chi lava a casa è un genitore (e non solo la mamma), perché anche all'economia per riprendersi conviene che anche le donne lavorino e guadagnino bene, altrimenti la stagnazione (e se non peggio) è certa.<br />
<br />
Di questo e di tanto altro parla con altri termini e in maniera molto precisa nell'ebook "<a href="http://www.statigeneralinnovazione.it/online/ebook-sgi-wister-anche-maschi-nel-piccolo/" target="_blank">Anche i Maschi nel loro piccolo...</a>" che è gratuito ma per ottenerlo (piccolo sacrificio) bisogna condividere la sua esistenza sulla propria bacheca twitter o facebook. E magari convincere altri a scaricarlo.<br />
Smetto qui, devo andare a cucinare per i miei piccoli flagelli e andarmi a vedere il tappone pirenaico del Tour. Maschile. Anche perché il Giro d'Italia femminile lo danno in sintesi di 3 minuti su TG sport su Rai Sport. Una grande vetrina.<br />
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<img alt='buzzoole code' src='https://buzzoole.com/track-img.php?code=81eb9d370953c98ac5ffba755b1fc533' />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0Roma, Italia41.9027835 12.49636550000002441.524646 11.850918500000024 42.280921 13.141812500000025tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-29292188208093871672015-07-02T15:41:00.001+02:002015-07-02T15:41:58.704+02:00#safeFoP - Tutti i cavalier Trevi del mondo <br />
Non fotografo un palazzo, registro un'emozione.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/11180516744" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Roma - Rome - Tre sorelle - Three sisters - [EXPLORE] - 03-12-2013 by Fabio Gaglini, on Flickr"><img alt="Roma - Rome - Tre sorelle - Three sisters - [EXPLORE] - 03-12-2013" height="256" src="https://farm4.staticflickr.com/3720/11180516744_0fae9d287f_b.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Questa è la prima reazione che mi è scattata leggendo la folle e arzigogolata proposta di legge per la <a href="http://www.europarl.europa.eu/news/en/news-room/content/20150615IPR66497/html/EU-copyright-reform-must-balance-rightholders%E2%80%99-and-users%E2%80%99-interests-say-MEPs" target="_blank">riforma del copyright nel Parlamento Europeo</a> vorrebbe, invece che estendere il "diritto di panorama" a tutti i paesi membri, restringerlo.<br />
<br />
<br />
E già mi immagino un Cav. Trevi della fontana omonima andare in giro per la piazza, per tutte le piazze d'Europa a chiedere 1 euro per ogni foto scattata.<br />
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<br />
<br />
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Un petizione su <a href="https://www.change.org/p/salviamo-la-libert%C3%A0-di-fotografare-savefop-europarl-it" target="_blank">Change.org esorta a cambiare direzione</a>, a cestinare quest'obbrobrio prima che illogico, antidemocratico.<br />
Salviamo la libertà di fotografare! #saveFoP<br />
<br />
<div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/MlQNPg5-hgk/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/MlQNPg5-hgk?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0Roma, Italia41.9027835 12.49636550000002441.524646 11.850918500000024 42.280921 13.141812500000025tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-19681294818357398862015-06-29T18:39:00.002+02:002015-06-30T13:28:56.710+02:00Di Disneyland, d'austerity e di altre baggianate.<div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/19269317575" title="Disneyland - Quanto di più simile alla sostanza dei sogni - The closest thing such stuff as dreams by Fabio Gaglini, on Flickr"><img alt="Disneyland - Quanto di più simile alla sostanza dei sogni - The closest thing such stuff as dreams" src="http://farm1.staticflickr.com/503/19269317575_c165952216_z.jpg" height="400" width="263" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La magia è servita: ogni santissimo giorno, ogni maledetta sera</td></tr>
</tbody></table>
#DailyHaiku<br />
<br />
Quante gioie<br />
Da singoli purgatori<br />
In finti Eden<br />
<br />
<i>(con vivo riferimento a </i><a href="http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/Programmi/Page-6be2c47d-931a-42b4-9ffd-cfef3753fac3.html?set=ContentSet-07f85d62-c9cb-4f31-ab79-fa40534005b7&type=A" style="font-style: italic;" target="_blank">Dante 7.5.0</a><i>)</i><br />
Tappa obbligata nel percorso genitoriale. Vabbé, non per tutti, ok. Ci sono quelli che "solo lì è fantastico" e quelli "dovranno raggiungere la maggiore età e ripudiarmi come genitore". E in mezzo milioni di sfumature che vanno dal rosa al nero.</div>
<br />
Parti con sentimento scettico e atteggiamento di sufficienza che il buon padre di famiglia di centrosinistra senza collocazione politica dalla superiore consapevolezza dettata dalla medio-alta/alta cultura costruita in anni di studio più o meno certificate. Sì, anche in tematiche Disney (principalmente classiche) ho annate di Topolini, Almanacchi, Grandi Classici, edizioni monografiche, Albi speciali e oltre.<br />
<br />
Arrivi e ti trovi davanti a un dilemma.<br />
<br />
Non tanto se montessorianamente parlando dovrai espiare con anni di appezzamenti di terra da seminare, animali da accudire e levigare scatole di legno (lo sai: anche solo pensando a esso ti devono spuntare calli e vesciche sulle mani).<br />
Quanto che le politiche degli ultimi venti anni condotte in Europa e in Italia in particolare non siano state un sbaglio, enorme. Costante, ripetuto nel tempo, nei modi e negli spazi. Un abbaglio che per non sconfessarlo te lo ripetono come mantra: Serve l'austerity.<br />
<br />
Arrivi e vai a leggere su <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Disneyland_Paris" target="_blank">wikipedia</a>, dopo la mappa, le attrazioni da non perdere e le curiosità, anche la genesi, il crollo finanziario, le ricapitalizzazioni. E ti parlano di un flop finanziario, ma non commerciale. Una marea di persone che lavorano, che siano dentro un pupazzo (a patire il caldo e bambini entusiasti o riottosi) oppure invisibili manutentori di ogni singola mattonella o cartaccia buttata. Non la vedi che in superficie la ferrea organizzazione, volta a un obiettivo. Un obiettivo perseguito malgrado tutto, la crisi economica, il difficile rapporto tra francesi e chiunque non sia figlio di Marianna, le congiunture e i mancati introiti sperati. Malgrado tutto si fa. E si bada poco alle spese (ma questo è tradizione nella Disney, per fare Fantasia e inventare per inciso il <a href="http://www.quepublishing.com/articles/article.aspx?p=337317" rel="nofollow" target="_blank">Dolby Surround</a> è andato in bancarotta), perché si ha una visione a lungo, lunghissimo termine.<br />
Il parco non deve risentire delle congiunture finanziarie, altrimenti va tutto in vacca prima che si inizia a parlare. La visione prevale su speculatori e analisti, si punta a diventare un polo, con un obiettivo che va oltre quello puramente economico (a prescindere dal giudizio che si possa avere del messaggio o del modo in cui questo messaggio sia espresso).<br />
<br />
Vi immaginate un (mini)musical su <a href="https://www.youtube.com/watch?v=h0uuytKjD-I" target="_blank">Frozen</a> senza scenografia e solo la principessa Elsa, perché "gli investitori internazionali chiedono tagli" oppure le corse sulle montagne russe ridotte di un terzo nei convogli e per la metà della durata a causa della ristrutturazione del debito voluta dal Fmi?<br />
Ma chi ci andrebbe, come si potrebbe minimamente immaginare che questo modello potrebbe funzionare? Insomma l'austerity è fallimentare nel profondo se c'è dall'altra parte una visione strategica e industriale.<br />
<br />
E volendo mischiare capra e cavoli, se questo è vero per Disneyland Paris, perché non dovrebbe esserlo anche per la Grecia o l'Italia o la Spagna, al netto di abbassamento dell'evasione fiscale (non è neanche immaginabile nel parco), di meritocrazia (le attrazioni che non vanno si riallestiscono o cambiano sostanza), lotta alla corruzione e all'abusivismo (che non fa mai male) e una diffusa sensazione di pari opportunità. Non sono esperto di politiche del lavoro francesi o dei criteri di assunzione nel colosso del Topastro, ma magari solo in superficie non esistono lavori "solo maschili" o "solo femminili". I macchinisti dei treni sono persone che possono essere maschio o femmine. Ugualmente per il personale addetto a rendere puliti i bagni come in molte parti d'Italia ti sogni anche negli hotel. Dentro un pupazzo neanche a parlarne, a meno che tu non sia un emulo di Bones, non puoi certo sapere di che sesso sia. Certo poi ci sono le divise che più stereotipate non possono essere (maschi con vestiti da maschi, donne con vestiti da femmine): ma fa parte del grande spettacolo.<br />
E le maschere son maschere.<br />
<br />
L'anno scorso si è parlato tanto dei conti in rosso di questo sistema economico che se fallisse veramente comporterebbe a Parigi molti più danni di un eventuale default di Atene.<br />
Ma genera più di 55.000 posti di lavoro e creato qualcosa come 37 miliardi di euro nel solo settore turismo. Se fossi il ministro del tesoro francese, me ne fregherei altamente di eventuali richiami per aiuti di stato (tanto in Europa solo Italia e Grecia li hanno pagati), farei portare in detrazione tutti i costi per il personale (se ci sono lavoratori salariati e tanti con tutto l'indotto creato dentro e fuori dal parco, i soldi mi rientrano da Iva, accise, tasse più o meno indirette) e il resto delle tasse gliele abbonerei un bel po'. Dieci milioni (a star bassi) di turisti all'anno me ne fanno rientrare di soldi.<br />
<br />
Posto magico? Forse no, ma fa riflettere il modello di sviluppo che si è voluto creare, di certo non basato a tutti i costi sul profitto, possibilmente a breve.<br />
<br />
E poi c'è un altro motivo, più romantico, favolesco, ma stiamo parlando del posto a questo scopo preposto. In uno dei film più divertenti del binomio Pixar-Disney, <a href="http://www.disney.it/Film/Monsters/main.html" target="_blank">Monster & Co</a>, campeggiava accanto l'insegna della ditta il motto <i>We Scare Because We Care </i>(più o meno "Spaventiamo perché ci preoccupiamo), che detto così risuona tanto familiare nelle orecchie. Ma poi dopo astruse e casuale vicissitudini si dimostrava che le risate di gioia dei bambini erano molto più energiche e redditizie delle urla di paura degli stessi.<br />
<i>Think funny</i>. Magari ci credono davvero. Magari è per questo che malgrado tutto continua a esserci, magari è questo il fondamento della (loro?) economia.<br />
<br />
Perché comunque una landa desolata, chiusa e dismessa non ha, né dà speranza di futuro.<br />
<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-79447887519764630722015-06-03T15:20:00.000+02:002015-07-02T12:58:45.446+02:00ForumPA e Dante alla tavola del futuro<div>
<br class="Apple-interchange-newline" />
#DailyHaiku<br />
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Spuntano larve<br />
In terreni incolti<br />
Grano futuro<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/forumpa/18193928982" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" target="_blank"><img alt="Lo stand del CNR (con spirulina) al ForumPA 2015" border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKRectOY2dMtNti6sifO3BsiEyMhkW4O4VozwOCHX5nvaWPjCF0yuN8y20JNTp6a941qGOJvN7d23bUEQU_XzymBazfK5WWfRx2ZAazYvG_il0_2jAMklbJ0XeLfYdTt3h9R2xOSfby1XW/s320/18193928982_c30a6f0bf8_n.jpg" title="ForumPA 2015" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="font-size: 12.8000001907349px; text-align: center;">Lo stand del CNR (con spirulina) al ForumPA 2015</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div>
<i><b>Piccola riflessione marginale</b></i><br />
<br />
L'onda lunga dell'Expo è arrivata anche al ForumPA 2015, che a dirla tutta ogni anno presenta meno espositore in un processo che sembra seguire esattamente l'andamento del pil italiano (speriamo nel futuro).<br />
<br />
Tra gli stand meno appariscenti e ancor meno frequentati c'era anche quello del Cnr, in cui facevano dimessa mostra di sé due piattini con della pasta cruda color verde petrolio scuro, per la precisione tortiglioni e tagliatelle e una concolina di quello che sembrava polvere, più che farina.<br />
<br />
<br />
Il colore sì scuro ed elegante è dovuto alla farina di alga Arthrospira platensis, in gergo umanamente comprensibile è chiamata <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Arthrospira_platensis" target="_blank">Spirulina</a> che si aggiunge in misura non trascurabile (dal 5 al 10%, altrimenti poi la pasta non regge la cottura. O almeno così mi è sembrato di capire) alla semola della preparazione tradizionale.<br />
Si tratta di sperimentazioni, alcune già in <a href="http://microlife.bio/collections/pasta" rel="nofollow" target="_blank">commercio</a>, ricette per un'alimentazione più sana e sostenibile. Almeno nelle intenzioni.<br />
<br />
Ma quando un prodotto va profondamente a cambiare le tradizioni alimentari, quando il prezzo rasenta e supera un bene di lusso, i benefici sono difficili da far comprendere anche da quanti abbiano una cultura e una sensibilità sopra la media (e così mi tiro fuori), si può veramente parlare di "sostenibilità"?<br />
<br />
Ho una paura di fondo, un basso continuo che mi risuona dalla distopia di "<a href="http://www.imdb.com/title/tt0070723/?ref_=fn_al_tt_1" target="_blank">Soylent Green</a>" (che in Italia fu reintitolato "2022: i sopravvissuti"): che i prodotti innovativi, che siano <a href="http://www.milanoexpo2015.it/storie-expo/ecco-i-cibi-piu-strani-di-expo/" target="_blank">larve, alghe, ragni o sintetici</a> (ma forse è valido per qualsiasi categoria, ma per l'alimentare funziona proprio bene) abbiano due grandi target, la popolazione di fascia alta e chi a stento riesce a sfamarsi.<br />
In entrambe i casi, un bel redditizio business che si basa sul livello (massimo o trascurabile) di consapevolezza e sul livello (raffinato o rozzo) di conoscenza del prodotti, dei materiali e dei processi con cui si ottengano.<br />
<br />
O ancora meglio, sul grado di conoscenza e consapevolezza che si ha la <i>percezione</i> di avere, un po' come succede con il grande polverone sui vizi (apparentemente enormi) e virtù (esistono, davvero esistono e non solo per le casse aziendali?) sull'utilizzo in prodotti alimentari dell'<a href="http://www.wired.it/scienza/medicina/2015/05/08/tutta-verita-olio-di-palma/" target="_blank">olio di palma</a>, che fonde insieme notizie vere, parzialmente vere, erronee interpretazioni di ricerche scientifiche, <a href="http://www.wired.it/scienza/medicina/2015/05/22/5-cose-olio-di-palma/" target="_blank">falsi miti</a> e sensazioni (artatamente?) distorte, uso sensazionalistico di social network e <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20823485" target="_blank">guerre commerciali striscianti</a>.<br />
<br />
Ma che siano cibi per pochi eletti o moltitudini dannate, sembrano risuonare più che profetiche, amare le parole<br />
<br />
"Tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui e come è duro calle / lo scendere e l salir per l'altrui scale"<br />
<br />
che in fin dei conti, in ambito alimentare doveva lamentarsi solo del sorplus di sale rispetto al suo pane sciocco. E visto il carattere bizzoso del nostro, bene bene non gli faceva.
</div>
<div><img alt='buzzoole code' src='https://buzzoole.com/track-img.php?code=81eb9d370953c98ac5ffba755b1fc533' /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-7048686801388564522015-05-07T11:40:00.000+02:002015-05-14T09:43:23.291+02:00Senza parlare, con molte parole. <div>
<br />
#DailyHaiku<br />
<br />
Quante lingue<br />
Afferro con le dita<br />
Senza parole<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/8657355213" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Livietta - A casa? by Fabio Gaglini, on Flickr" target="_blank"><img alt="Livietta - A casa?" height="320" src="https://farm9.staticflickr.com/8101/8657355213_0aeff87f86.jpg" width="203" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Livietta stanca, chiede di tornare a casa</td></tr>
</tbody></table>
</div>
Il fatto: Il consiglio regionale del Lazio approva<a href="http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/news_dettaglio.php?id=2060&tblId=NEWS#.VUsvydPtmko" target="_blank"> legge per lingua dei segni e accessibilità persone sorde</a>.<br />
<br />
Vabbé la faccio semplice. Una lingua è una struttura complessa che permette di comunicare, di un lessico abbastanza ampio e articolato in grado di esprimere concetti concreti e astratti, dotata di una grammatica, sintassi, di regole che si ripetono sempre (o quasi) uguali a se stesse, che cambia nel tempo, negli spazi e nei significati.<br />
<br />
E per qualcuno sarà anche strano sentirsi dire che le lingue non scritte (tecnicamente"orali") sono decisamente più numerose di quelle anche scritte. Capita così che sono lingue a tutti gli effetti quelle che invece del canale uditivo utilizzano quello visuale. Ossia prendono le parole per le mani e così si esprimono con segni (non gesti, questi sono movimenti che accompagno un enunciato, i segni sono selezionati, codificati, autonomi nel significato).<br />
<br />
Esistono lingue di segni ovunque esista una comunità sorda (in pratica, ovunque), l'Unione europea calcola che ci siano almeno 500.000 persone che si esprimano con una lingua dei segni e per questo spinge per conferire loro uno status ufficiale. E in realtà quasi dappertutto in Europa le singole lingue dei segni sono riconosciute, all'appello mancano Malta, Lussemburgo e Italia.<br />
<br />
Qui da noi il mancato riconoscimento ha dei tratti paradossali e consueti. Paradossali perché nel paese più gesticolatore al mondo, è forte il radicamento (scaturito da un convegno farsa del 1880 svolto a Milano), che "il segno uccide la parola" e di conseguenza impedisce un adeguato sviluppo intellettuale (andate a dirlo a Napoli). Consueto in un paese più abituato alle contrapposizioni, al mito dell'un contro l'altro armati (Guelfi vs Ghibelllini, Bartali vs Coppi, Juve vs Inter, DC vs PCI, libro cartaceo vs ebook e via dicendo) che il concetto di Win-Win appare incomprensibile.<br />
<br />
Al punto che una <a href="http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=2883" target="_blank">buona legge (ahimè solo regionale)</a> che introduce il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana, estende lo screening neonatale a tutto il sistema sanitario del Lazio (finora era sperimentale, discrezionale, ampiamente a macchia di leopardo), che introduce organicamente un supporto nei servizi educativi di prima infanzia "nel rispetto dei principi di libertà di scelta e di non discriminazione" - nei servizi educativi di prima infanzia, appare per molti inaccettabile. Liberticida.<br />
Come se il Tedesco in Alto Adige dovesse inibire la sana crescita di cittadini italiani nella provincia di Bolzano.<br />
<br />
Ma c'è un principio, un solo principio da ricordare: la comunicazione aiuta la comunicazione. Apprendere un lingua permette di acquisire altre lingue. Acquisire due lingue apre la mente e consente di apprenderne altre più facilmente. Abbatte i pregiudizi e forma le persone al rispetto.<br />
<br />
Abbiamo davvero paura di questo?<br />
<img alt='buzzoole code' src='https://buzzoole.com/track-img.php?code=81eb9d370953c98ac5ffba755b1fc533' />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0Roma, Italia41.9027835 12.49636550000002441.524646 11.850918500000024 42.280921 13.141812500000025tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-81549737418246412282014-12-30T20:29:00.000+01:002015-05-07T12:58:37.047+02:00Buon 2015, prima che sia troppo tardi!<div style="background-color: white;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/6856487305" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Roma - Ora nevica! Snowing! by Fabio Gaglini, on Flickr"><img alt="Roma - Ora nevica! Snowing!" height="320" src="https://farm8.staticflickr.com/7187/6856487305_273f9e9085.jpg" title="Bianco Natal..." width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Senza neve, che feste sono?</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Anche quest'anno ho ritardato gli auguri di Natale e sto per fallire quelli del buon anno. E anno dopo anno la scusa di "Per me i regali arrivano sempre con la Befana" diventa meno originale e credibile, lasciando il passo a una vena di pigriza commista a una carenza di tempo e risorse mentali sottratta dai due pargoli (e il secondo con i suoi tranquillotti settemesiemezzo è quasi l'ultimo dei problemi). Sebbene sia tempo di bilanci, resoconti, valutazioni, speranze e propositi, quest'anno ho pochissima voglia di farli, benché nella condivisione di idee ed emozioni creda fermamente e si rafforza ogni giorno che passa.</div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Così ho pensato che i miei auguri non possano che passare nel segnalarvi qualche link che mi ha arricchito, in maniera professionale, spirituale ed intellettuale.</div>
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<br /></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
<b><i><a href="http://susanna-tartaro.blogspot.it/">susanna-tartaro.blogspot.it</a></i></b></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Susanna Tartaro è una delle migliori professioniste della radio, curatrice di quel gioiello che si rinnova con gli anni che è Fahreneit: ma quest'anno ho scoperto una sua passione che ho sempre conosciuto, ma mai me ne ero interessato: gli Haiku. Ogni giorno ne scova uno e lo cala nel nostro mondo, nelle nostre cronache. Saranno gli anni, saranno i gusti che mutano, ma questa forma semplice e rigorosa la trovo un'esplosione di intelligenza al contempo emozionale e razionale. Antidoto contro la banalità della sintesi quotidiana che talvolta sconfina in un tweet.</div>
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<br /></div>
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<b><i><a href="http://www.skande.com/">www.skande.com</a></i></b></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Per ragioni lavorative per una buona parte dell'anno mi sono dovuto occupare di Personal Branding. Per onestà intellettuale dico subito che non la trovo una panacea, né condivido l'entusiastica retorica che la circonda. Ma lo studio e la ricerca effettuate in merito mi hanno permesso di conoscere e seguire una serie di professionisti e di analisti del web marketing davvero interessanti e stimolanti. Ne cito a memoria qualcuno: Franz Russo, Claudio Gagliardini, Salvatore Russo, Dario Vignali, il vulcanico e ironico Rudy Bandiera. Ma su tutti voglio ricordae e segnalare Riccardo Scandellari. Mi ha guidato con il suo libro e fatto riflettere con i suoi post. Sempre misurati, sempre interessanti, mai sopra le righe, in prosa asciutta e decisa a colpire nel segno. E a rileggerli tutti scopri che offre non le chiavi di un modo per farsi pubblicità, ma ricrea il grande puzzle di Internet e del Web. E non conto le volte che sono sceso alla stazione di Lepanto al posto di Flaminio immerso nella lettura dei suoi post.</div>
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<br /></div>
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<b><i><a href="http://www.zerocalcare.it/">www.zerocalcare.it</a></i></b></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Una D-R-O-G-A! On e off line. Non mi fa pena chi ancora non lo conosce o non lo abbia mai letto. Anzi lo invidio, perché potrà gustarsi e divorare innumerevoli puntate che chi come me lo conosce e segue da anni ha dovuto attendere, aspettare, smadonnarlo perché non pubblicava come promesso ogni lunedì su due. Lucido, benevolmente cattivo, il suo armadillo ormai è entrato nell'olimpo degli archetipi junghiani (insieme alla mitologica figura del Tizio Cozza). Risate scroscianti e riflessioni scritte con uno stile ancora poco abituale in Italia, qual è il fumetto. E non storcete la bocca. Il suo splendido e intenso "Dimentica il mio nome" è stato eletto Libro dell'anno da Radio Rai Tre, che non ha esattamente un pubblico di giovinotti e imbrattamuri.</div>
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<br /></div>
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<span style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: x-small;"><b><i><a href="http://archiviocollezionegarzia.com/">archiviocollezionegarzia.com</a></i></b></span></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Come blog è ancora un po' immaturo, ma non importa. Perché alle miniere non si richiede un brillante da 80 sfaccettature, ma gemma grezza con cui partire per infinite strade. Ogni giorno una foto, inedita o quasi, che va a ricostruire un nostro passato prossimo, in particolare quello degli anni '50-'70 del secolo scorso. Trovi Louis Armstong che tira una palla di neve felice come un bambino, Renato Carosone talmente elegante che ti pare Ravel, Sartre seduto su un divano che si fa portare da due facchini dentro la Feltrinelli di Milano, Fellini che legge il giornale mentre gli spuntano la scarsa chioma o Marcello Mastroianni che si fa spruzzare il dopobarba appena sbarbato, Mina che si trucca prima di scatenarsi a Castrocaro o Brigitte Bardot che punta una freccia come Cupido. E poi c'è lui, Marco Garzia, che se passate a Roma a via Barsanti, in fondo a destra, vi accoglierà in un luogo sospeso nel tempo, pronto con affabilità, fabulazione e grazia a raccontarvi, aneddoti, storie e tecniche di un fotografo di lungo corso. Una perla imperdibile</div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
<br /></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
<b><i><a href="http://skillyapp.it/">skillyapp.it</a></i></b></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Questo link ve lo giro perché come dissi anni fa a una mia collega, "I progetti so' pezzi e' core!" Anche quelli brutti. A maggior ragione quelli interessanti o innovativi. Grazie a ItaliaLavoro ho potuto seguire la sperimentazione di un'app (il cui nome è <b><i>SkillyApp</i></b>) dedicata alla formazione e all'orientamento lavorativo, principalmente rivolta alla fascia di età 16-18 anni. Come tutto ciò che è sperimentale in Italia è una piccola cosa, low low cost. Ma ha avuto un'ottimo impatto su chi l'ha vista, giocata, letta. Per questo non posso che ringraziare oltre i colleghi del progetto Increase, anche Oliver Astrologo, Alessandro Montalbano e tutto lo staff di Studio Hangloose (http://<a href="http://www.studiohangloose.it/">www.studiohangloose.it</a>).</div>
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E visto che "Il lavoro è un gioco serio", concedetevi una pausa e giocateci un po'. E non avete scuse perché è disponibile per iOs, Android e Windows Phone.</div>
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<br /></div>
<div style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: small;">
Un ultimo rigo lo voglio dedicare a mia moglie Giovanna e i miei figli Livia&Ale (ai quali ho dedicato queste pagine del mio trascuratissimo blog: "<a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-introduzione.html" rel="nofollow" target="_blank">Le quattro fasi di un bebé</a>", che malgrado gli alti e bassi di quest'anno, che talvolta hanno fatto invidia alle nuove montagne russe di Magic Rainbow, mi hanno sempre ricordato come il miglior balsamo è un loro sorriso e una sonora risata.</div>
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<br /></div>
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Dimenticavo. Buon 2015.</div>
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<br /></div>
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<br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-38294564748158767852014-10-28T10:45:00.000+01:002014-10-28T13:52:02.360+01:00Le quattro fasi di un bebè - Fase 4: Ercolino<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><i>IV Fase di Ale: da 4 mesi a oggi</i></b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><i><br /></i></b></span>
<br />
<div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/15409973912" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Ale - Visto da Livia - a shot of Livia by Fabio Gaglini, on Flickr"><img alt="Ale - Visto da Livia - a shot of Livia" height="213" src="https://farm3.staticflickr.com/2942/15409973912_4f84d7d8fd.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Livietta scatta, Ercolino controlla</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div>
Il volto è cambiato con l'avvento del sorriso. Davvero, sarà l'aumento delle dimensioni delle guance, il piegare all'insù di labbra e l'ingrandirsi delle pupille, ma davvero sembra illuminarsi. Ha una propensione netta a stare all'impiedi e pazienza se gli verranno le gambe storte, almeno si garantirà un futuro da giocatore di calcio: il sollievo di non sentirlo lamentare per intere mezz'ore per non acquisire la posizione eretta tipica di quella scimmia che siamo, non ha prezzo.<br />
<br />
Anzi lo senti ridere in maniera squillante, quasi con il risucchio, in maniera contagiosa. Con il sorriso e il piacere di stare su sono apparsi alcuni inquietanti cambiamenti posturali. Dapprima ha fatto irruzione lo scalcio notturno, poi il piacere della posizione a bandiera quando lo si tiene con le braccia stese verso il cielo (e non sai se sta mostrando la potenza degli addominali o imitando i paracadutisti in caduta libera), infine lo scuotimento dei pugni negli spazi di prossimità di bocca-naso-occhi. Con il suo castano chiaro rossiccio e le mani serrate (che sempre più spesso si trasformano in surrogati del pranzo, neanche fosse un Ugolino qualsiasi) ha assunto le fattezze di un dipinto manierista, di quelli che tra una rovina e un parnaso ti ricostruiscono un qualunque mito classico di cui non avresti mai immaginato l'esistenza, con le ninfe dai nomi più improbabili, degne di un postribolo di soli viados. Ma non divaghiamo troppo, il pargolo ha struttura muscolare e movenze da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Eracle" target="_blank">Ercolino</a>.<br />
<br />
Solo che non è un figlio del padre degli dei e di una donna con un albero genealogico colmo di disgrazie e tragedie greche, quindi anche le sue prime gesta sono tarate su più prosaici obiettivi. Quindi invece di strozzare serpenti in culla, tira ciocche di capelli alla madre durante l'allattamento e invece di dar vita alla via lattea dallo sputacchiare latte (dal seno o dal biberon), crea meravigliose carte geografiche 1D su vestiti, lenzuola, divani e relative coperture.<br />
<br />
La sorella comincia a dare segni di tenerezza: all'invito "dai una carezza al fratellino" risponde con il tentativo di un cazzottone o di una vaga imitazione delle pacche sulla testa di Lino Banfi anni '70. All'esortazione "gioca con il fratellino" propone una versione unilaterale della battaglia dei cuscini con tentativi non celati di soffocamento. Alla richiesta "controlla il fratellino" dispone ampi spazi di caduta dal divano, incitandolo a seguirla con lo sguardo (e possibilmente anche con il corpo).<br />
Ma baciato dal caso e dalla fortuna per il momento resiste, si guarda attorno un po' stupito, rilancia lo squillo della sua risata e, per qualche istante ti si trasforma in Citrullino. Poi lo rimetti sulle sue gambette a fare surf di terra, con il mulinare di braccia e pugnetti ed Ercolino riprende il suo posto .<br />
<br />
<i>Altri post della serie</i><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-introduzione.html">Le quattro fasi di un bebè: Introduzione</a></b></span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-1-et.html" target="">Fase 1 - Da 0 a 1 mese (giorno più, giorno meno): E.T.</a></b></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-2.html">Fase 2 - da 1 a 2 mesi: Maestro Yoda</a></b></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-iii.html">Fase 3 - da 2 a 4 mesi: Piccolo Buddha</a></b></span><br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0Via Lidia, 56, 00179 Roma, Italia41.8724147 12.51054969999995641.8723687 12.510470699999956 41.8724607 12.510628699999955tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-4961664769542282002014-10-21T09:05:00.001+02:002014-10-28T13:52:41.488+01:00Le quattro fasi di un bebè - Fase 3: Piccolo Buddha<div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/14333686307" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Livia - Ale - Fratelli in panciolle - Brothers lounging- [Explore] - 27 - 06 -2014 by Fabio Gaglini, on Flickr"><img alt="Livia - Ale - Fratelli in panciolle - Brothers lounging- [Explore] - 27 - 06 -2014" height="212" src="https://farm6.staticflickr.com/5554/14333686307_d17108e99b.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Grande Flagello vs Piccolo Buddha</td></tr>
</tbody></table>
</div>
<b><i><br /></i></b>
<b><i>III Fase di Ale - da 2 a 4 mesi: Piccolo Buddha</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<br />
<div>
Non comprate quella taglia, passate direttamente alla 6-9. Il piccolo s'inquarta, l'aria della Sardegna fa bene un po' a tutti, a lui in particolare. Nota antipatica, niente battesimo dell'Acqua sulla Moby: anche qui strani destini, Livietta chiamata dall'altoparlante senza neanche averlo richiesto, Ale neanche dopo supplica e ammiccamento da mazzetta. Vabbè, pazienza. Il piccolo cresce forte e saggio, non è un caso che la sua stazza si conformi a un altro personaggio noto, stranoto, fondamentale per l'umanità: basta metterlo sotto una fronda qualsiasi ed ecco che le somiglianza balza subito agli occhi, un <a href="http://aliseacartomanzia.blogspot.it/2013/08/buddha.html" target="_blank">Buddha bambino</a> in scala, seppure con qualche significativa differenza: scalcia si muove, vorrebbe stare in piedi o, in alternativa, in braccio con l'adulto in piedi. L'indole si va definendo paciosa, una pazienza che lo rende quasi invisibile se non si mette a lamentare. Inizia a guardare chissà cosa, intanto la sorellina cerca modi innovativi per sbarazzarsene, quali l'urlo di Chen con occhi di tigre rivolti al malcapitato abbracciatore di fratelli indesiderati, scuotimento multiplo della culla fino al livello di cappottonamento, incursioni modello Ninja silenti con deflagrazione di bomba acustica e così via.<br />
<div>
Conti senza l'oste, il piccolo Buddha ha una strategia a lungo termine, mangiare, dormire, camminare e poi apprendere movimenti e movenze. Tra pochi mesi tutto sarà saldato...
</div>
<br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><i>Altri post della stessa serie</i></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-introduzione.html">Le quattro fasi di un bebè: Introduzione</a></b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-1-et.html">Fase 1 - da 0 a 1 mesi: E.T</a>.</b></span></div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-2-et.html">Fase 2 - da 1 a 2 mesi: Maestro Yoda</a>.</b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-4.html">Fase 4 - da 4 mesi a oggi: Ercolino</a></b></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-80141976709880808852014-10-08T16:37:00.001+02:002014-10-28T13:52:53.789+01:00Le quattro fasi di un bebè - Fase 2: Maestro Yoda<b><i>II Fase di Ale: da 1 a 2 mesi</i></b><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/14125738497/" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Ale - Primo Sole - First sun di byus71, su Flickr" height="212" src="https://farm4.staticflickr.com/3668/14125738497_108f8a9961.jpg" title="Il maestro Yoda imbronciato al sole" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il maestro Yoda imbronciato al sole</td></tr>
</tbody></table>
Il maestro Yoda imbronciato al sole<br />
<br />
<div>
Mangia, dorme. Produce cacchettoni imbarazzanti. Passa di braccio in braccio di zie, zie acquisite, zie temporanee, baby sitter della sorella, colleghe, colleghe di corso, nonne, amiche, cugine. Ma per brevissimo tempo, lui deve e vuole mangiare. Strano destino, Livietta era sempre attaccata al seno perché mangiava poco poco, pasti estenuanti, addormentamenti a catena. Ale è sempre attaccato, perché ha fame fame fame, pasti estenuanti (per la mamma questa volta). Dorme beato appena può, ossia tra un morso della fame-fame-fame e l'altro. Cresce la peluria si schiarisce, anche le rughe su appianano lasciando sul volto il segno tangibile del cambiamento. ET è stato abbandonato, guardo e scruto. Un altro volto noto. All'ennesima richiesta di somiglianza, rispondo sbalordito.<br />
Ale è la copia in carnagione chiara del <a href="http://www.thedailymind.com/happiness/7-things-star-wars-can-teach-you-about-life-and-politics/" target="_blank">maestro Yoda</a>.<br />
Alcuni non capiscono, altri fanno finta di capire e li vedi smanettare velocemente sullo smartphone. Li sgami subito, guardano lo schermo e poi con la bocca ancora aperta, riportano gli occhi su Ale: parte la più pietosa delle bugie "Ma non è veroooo!" E allora perché nascondete frettolosamente l'ipertrofico cellulare, rabbrividendo dando l'ultimo fugace sguardo?<br />
So quale sia la verità e soprassiedo. Tanto nel frattempo Ale si è attestato al 75 percentile di altezza e peso, ha finalmente passato il test (al terzo tentativo) delle otoemissioni. Sente e sente bene e ce ne siamo subito resi conto, grazie alla sagacia della sorella sorda. Ha subito compreso che bastavano pochi rumori per far svegliare quest'impiastro venuto a rompere il regno assoluto su famiglia e parentame. Allora ha iniziato la sua personalissima battaglia di resistenza e respingimento. Il piccolo dorme? Benissimo, si avvicina furtiva alla culla e parte un grido lancinante "ALIIIIIII" e a seguire un pianto da Non-è-giusto-però!! Impara, maestro Yoda, è solo l'inizio dell'eterna guerra contro il mondo.<br />
<br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Altri post della stessa serie</span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-introduzione.html">Le quattro fasi di un bebè: Introduzione</a></b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-1-et.html">Fase 1 - da 0 a 1 mesi: E.T</a>.</b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-iii.html">Fase 3 - da 2 a 4 mesi: Piccolo Buddha</a></b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-4.html">Fase 4 - da 4 mesi a oggi: Ercolino</a></b></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-60563822393733909382014-10-06T12:51:00.001+02:002014-10-28T13:53:03.710+01:00Le quattro fasi di un bebè - Fase 1: E.T.<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><i>I Fase del bebé: dal giorno 0 a 1 mese (giorno più giorno meno)</i></b>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/14129402531/" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="06 - ...e primo selfie (con Livietta aka photobomber) - and first selfie! di byus71, su Flickr" height="320" src="https://farm3.staticflickr.com/2930/14129402531_657aa09a58.jpg" title="Ale & Livietta, selfie e photobombing" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ale & Livietta, selfie e photobombing</td></tr>
</tbody></table>
</span><br />
<br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Posso subito vederlo, ma clandestinamente. Inizialmente stento a capire dove sia la testa, tutto accovacciato sulla mamma, questo rosso cumolo di pieghette spennacchiato di peluria castana scura. Finalmente si volta, ha un volto familiare, occhi chiusi, pugnetti verso la bocca. Di umano ha poco. Lo scruto e mi torna alla mente il primo pensiero che ebbi con Livietta: i neonati sono terribilmente fragili e ostinatamente brutti, chi più chi meno, ma non se ne salva uno, ma guai a dirlo, manco una fatwa dell'imam più crudele può eguagliare la disapprovazione e gli insulti che ti possano arrivare.</span><br />
<br />
<br />
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Cerco una via di uscita, devo dire qualcosa, tutti mi domandano a chi somiglia... Ha un volto già visto, noto, pensa-pensa-pensa (Winnie-Puh aiuta molto in questi casi). Poi l'illuminazione.<br />Ale somiglia spaventosamente a <a href="http://www.mymovies.it/film/1982/etlextraterrestre/" target="_blank">ET</a>.</span><br />
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br />Lo dico e mi guardano tra il divertito e il disapprovante, "ti va sempre di scherzare": ho scampato il pericolo della disapprovazione sociale, ma è vero, ho le prove documentali, foto a iosa.<br />ET è grandicello, lungo e ben in carne, tutte le preoccupazioni della mancata crescita e della lotta conto il 5 percentile della sorella sono immediatamente svanite. Ma tanto per non farci mancare qualche brivido ha un calo fisiologico oltre la media (calcolato personalmente in un preoccupante 23%) e un'orecchio che proprio non vuole rispondere alle otoemissioni. Dal destro pare non sentirci. E' comunque un bel passo in avanti, nella peggiore delle ipotesi abbiamo 2 orecchie funzionanti in due figli. Ma sin da subito ci si accorge di una diversità, Ale mangia. Mangia. Mangia. E cresce. Faccio due calcoli in prospettiva. A un anno raggiunge il peso della sorella, a 18 mesi la raggiunge in altezza. Il processo è ancora in corso vedremo se ho ragione.</span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Altri post della stessa serie</span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-introduzione.html">Le quattro fasi di un bebè: Introduzione</a></b></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-2.html">Fase 2 - da 1 a 2 mesi: Maestro Yoda</a></b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-iii.html">Fase 3 - da 2 a 4 mesi: Piccolo Buddha</a></b></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-4.html">Fase 4 - da 4 mesi a oggi: Ercolino</a></b></span></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-36881625258220609922014-10-03T15:08:00.000+02:002014-10-28T13:50:13.308+01:00Le quattro fasi di un bebè - IntroduzioneRicominciamo. Dall'ultimo post è passata un'era social media. Di eventi, novità, fatiche e inezie, caterve. Facciamo piazza pulita di stagioni, elezioni politiche, scoperte tecnologiche e conquiste del web, guerre, rivoluzioni e fissiamo una data.<br />
Questa è la sintesi di cinque mesi e di 4 fasi di Ale.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><br />
<br />
<a href="https://www.flickr.com/photos/byus71/14133006764/" title="04 - Alessandro, prima vista! - Alex, first sight! - [EXPLORE] - 07-05-2014 di byus71, su Flickr"><img alt="04 - Alessandro, prima vista! - Alex, first sight! - [EXPLORE] - 07-05-2014" height="212" src="https://farm8.staticflickr.com/7431/14133006764_f8dd575132.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il primissimo ritratto di Alessandro, il figlio 2.0</td></tr>
</tbody></table>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">2 maggio 2014, ore 00.39<br /><br />Neanche il tempo di far addormentare Livietta e finire un pezzo di pizza fredda che arriva una chiamata. "Non ci crederai, ma è già nato".<br />Come già nato? Ho lasciato mia moglie con la sorella all'ospedale neanche un'ora prima, chiacchieravamo tranquilli sul pianerottolo a rischio di reprimende, come liceali in gita all'estero. Poi visto il crollo della piccola, ritorno a casa. Ho ancora stampate nella mente la sentenza dell'ostetrica di turno "Prima di domani mattina non inizia il travaglio". Appunto. In meno di quaranta minuti acque-travaglio-parto (sempre che non sbagli l'ordine dei fattori). Mi precipito con calma e arrivo.<br />Inizia la vita con Alessandro.</span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Sommario</span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-1-et.html" target="">Fase 1 - Da 0 a 1 mese (giorno più, giorno meno): E.T.</a></b></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-2.html">Fase 2 - da 1 a 2 mesi: Maestro Yoda</a></b></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><b><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-iii.html">Fase 3 - da 2 a 4 mesi: Piccolo Buddha</a></b></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><a href="http://controcorrentealternata.blogspot.it/2014/10/le-quattro-fasi-di-un-bebe-fase-4.html"><b>Fase 4 - da 4 a oggi: Ercolino</b></a></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-17348486707569439292013-12-22T01:12:00.000+01:002013-12-22T01:27:26.550+01:00Buon Natale e Felice 2014<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYXFGdty1BIqOQ14atRA1ZqS13hyJ79Dzk83wqBFnO8xb-n68sXFGYOayvNnHASe-D4iUJVajFZl7-BCWRslz5KQzVBVF916bqnzkhq6bGsH__wyzCmW54xPGEhU2wJu5snomG0DnmpSIK/s640/blogger-image-1966533256.jpg" imageanchor="1" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); -webkit-text-size-adjust: none; clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYXFGdty1BIqOQ14atRA1ZqS13hyJ79Dzk83wqBFnO8xb-n68sXFGYOayvNnHASe-D4iUJVajFZl7-BCWRslz5KQzVBVF916bqnzkhq6bGsH__wyzCmW54xPGEhU2wJu5snomG0DnmpSIK/s320/blogger-image-1966533256.jpg" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYXFGdty1BIqOQ14atRA1ZqS13hyJ79Dzk83wqBFnO8xb-n68sXFGYOayvNnHASe-D4iUJVajFZl7-BCWRslz5KQzVBVF916bqnzkhq6bGsH__wyzCmW54xPGEhU2wJu5snomG0DnmpSIK/s640/blogger-image-1966533256.jpg" imageanchor="1" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Quest'anno voglio farvi un regalo in linea con le parole d'ordine di quest'anno: spending review e sobrietà.</span></span><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYXFGdty1BIqOQ14atRA1ZqS13hyJ79Dzk83wqBFnO8xb-n68sXFGYOayvNnHASe-D4iUJVajFZl7-BCWRslz5KQzVBVF916bqnzkhq6bGsH__wyzCmW54xPGEhU2wJu5snomG0DnmpSIK/s640/blogger-image-1966533256.jpg" imageanchor="1" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969); clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Un regalo antico ma sempre attuale, un classico di quelli poco noti perchè fanno riflettere più che divertire.</span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Il regalo quindi è un minuto di lettura e tre secondi di riflessione, che in tempi sempre più rapidi e concitati come i nostri sono un bel patrimonio da capitalizzare</span><br />
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Per farne cosa, non saprei.</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Spero solo che possa aiutarvi a vivere più serenamente il 2014.</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Auguri di buone feste</span><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">.</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span></div>
<div>
<div>
<b><i style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">La golaccia*</i></b></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Quann’io vedo la ggente de sto Monno, </span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">che ppiú ammucchia tesori e ppiú ss’ingrassa, </span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">più ha ffame de ricchezze, e vvò una cassa </span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">compaggna ar mare, che nun abbi fonno,</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">dico: oh mmandra de scechi, ammassa, ammassa,</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">sturba li ggiorni tui, pèrdesce er zonno, </span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">trafica, impiccia: eppoi? Viè ssiggnor Nonno</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">cor farcione e tte stronca la matassa.</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">La morte sta anniscosta in ne l’orloggi;</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">e ggnisuno pò ddí: ddomani ancora</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">sentirò bbatte er mezzoggiorno d’oggi.</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Cosa fa er pellegrino poverello</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">ne l’intraprenne un viaggio de quarc’ora? </span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Porta un pezzo de pane, e abbasta quello.</span></div>
<div>
<i style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Giuseppe Giocchino Belli - 27 ottobre 1834</i></div>
</div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span></div>
<div>
<i style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">*Per chi avesse difficoltà nel comprendere il sonetto, sarò felicissimo di spiegarglielo a voce o mail. Sarà l'occasione per scambiarci nuovamente gli auguri.</i></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0Roma Roma41.864929 12.500633tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-30101745610469164212013-11-15T07:23:00.000+01:002013-11-15T11:22:21.011+01:00Giorno due<div>
Ante scriptum</div>
<div>
Un anno, sembra una vita. Abbiamo imparato a conoscere la sordità, le diffidenze, le diffidenze di chi le vive in modo diversi, gli astii e le incomprensioni reciproche, le chiusure (per cultura, ignoranza, superbia o disconoscimento). Abbiamo imparato a conoscere i sordi, iniziato a studiare </div>
<div>
la Lis, le caratteristiche delle protesi, le proprietà dell'impianto cocleare, i principii della fisica delle onde sonore e quelle elettromagnetiche. Abbiamo conosciuto la gentilezza del Bambin Gesù, le lentezze impersonali dell'Inps, la superficialità di certe commissioni mediche, la solerzia dei singoli e le complessità della burocrazia. Abbiamo passato un'operazione, combattuto con fischi delle protesi, rifiuti categorici per il magnete, pianti di incomprensione e il dramma dell'attivazione. Abbiamo patito, spazientito e sopportato calchi in silicone, settaggi di curve, mappature, crisi di panico spacciate per capricci, sguardi scocciati, disarmati e interdetti
di audiometristi, critiche pesanti di su come educhiamo e sulle nostre scelte da chi pensa di conoscere tutto in tutti i campi, disappunto malcelato di sordi segnanti per l'impianto cocleare. Abbiamo conosciuto la sorpresa dei conoscenti, il supporto degli amici, la vicinanza virtuale di chi vive un'analoga situazione, l'affetto moltiplicato di alcuni familiari e la lontananza sofferta e forzata di alcuni e silente e imbarazzata di altri. Abbiamo incassato sguardi di compatimento e costruito nuovi legami, conosciuto le tante forme di affetto di chi cerca le vie migliori per nostra figlia, l'impegno delle tate, delle maestre e della logopedista, la passione e il trasporto, che letto a freddo, ha valore incommensurabile.</div>
<div>
Abbiamo faticato per ogni lento progresso, rallegrati per una richiesta vocale, gioito per una testolina girata al richiamo di "Livia".</div>
<div>
Abbiamo scoperto che siamo solo all'inizio, di essere stanchi, non esausti. E con le spalle più larghe.</div>
<div>
Abbiamo iniziato, oggi, un altro anno.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
***</div>
Qualche lacrima di compassione, mi vergogno. Alcune erano più nobilitate dal manto dell'emozione dei piccoli gesti che ti fanno capire che l'anormalità sia un problema degli altri, non suo. Come quando risvegliatasi in tarda serata per uno scombinamento degli orari, ha ritenuo che fosse opportuno preparare la colazione, così piattino dopo piattina, bricco dopo tazzina, zuccheriera dopo spargicacao, tutti gli elementi della colazione della festa erano stati tirati fuori. Quando poi il sonno ha prevalso sulla veglia, non ho avuto il coraggio di riporre quella festosa voglia di routine.<br />
<div>
(Avellino, 15 novembre 2012)</div>
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<a href="http://www.flickr.com/photos/byus71/8189999433/" title="Livietta - I'm waiting you di byus71, su Flickr"><img src="http://farm9.staticflickr.com/8067/8189999433_628b2a6559.jpg" width="500" height="362" alt="Livietta - I'm waiting you"></a>
</div>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-27049600784839001352013-10-29T00:21:00.005+01:002013-10-29T01:21:31.283+01:00Good bye Lou, arrivederci GigiNel giorno della Leopolda, della nona romana, dell'ennesimo e noioso penultimatum al governo non si ricorda più da parte di chi, si offuscano due morti che chiudono una bella parte del mio vissuto giovanile. Fatto curioso, entrambi si chiamavano Luigi, ognuno nella sua lingua.<br />
Un bel regista, forse solo italiano, ma grande narratore, Luigi Magni, l'altro un gigante del rock, fragile e potente, Lou Reed.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaq4GUjUtR1qknPoa9_PLox6BV6fo6N3j6ZWgg6gbBh0i2jgUcw1WU9FcVd0n8VAFRD8HGWk4u7Y6NJVLwl384FkOb0awx19AvTF31K5K30vTY2geClUr-GNf4qZZj8OwKyYw0tExPt_2F/s1600/Lou-Luigi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="lou & luigi" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaq4GUjUtR1qknPoa9_PLox6BV6fo6N3j6ZWgg6gbBh0i2jgUcw1WU9FcVd0n8VAFRD8HGWk4u7Y6NJVLwl384FkOb0awx19AvTF31K5K30vTY2geClUr-GNf4qZZj8OwKyYw0tExPt_2F/s1600/Lou-Luigi.jpg" height="320" title="rip" width="241" /></a></div>
<br />
A dirla tutta mi rode un bel po' come non sia stato adeguatamente omaggiato su giornali, social network, ecc. Luigi Magni, anche se Lou Reed mi ha molto significato ben oltre il liceo.<br />
Luigi Magni ha creato il mio personalissimo mito fondativo della nazione Italia. Se mi ricordavo all'ora di storia che Ciceruacchio si fosse chiamato Angelo Brunetti, che gli ultimi giustiziati dallo Stato Pontificio siano stati Monti e Tognetti nell'ora ameno crocevia di via dei Cerchi (in pratica a ridosso della Bocca della Verità, per i romani Santa Maria in Cosmedin), che la targa poco letta e ancor meno leggibile a Piazza del Popolo di fronte alla chiesa Santa Maria del Popolo (step 2 di Angeli e Demoni di Dan Brown) sia per i due carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari che Mastro Titta (er bona de Roma) e la Santa Sede fecero serenamente fuori, di quanto fu gloriosa la Repubblica Romana con la sua magnifica costituzione ancor oggi moderna e modello di principi e valori, ben prima dei libri e delle ricerche che avrei fatto successivamente lo devo a quel magnifico marxista.<br />
Detto questo Lou Reed non può essere sbrigativamente liquidato con un mi-piace sullo scontato R.I.P: certo se il tuo (generico, nessuno si offenda) panorama musicale è limitato ai jingle della pubblicità, beh Lou Reed è solo quella canzone che fa du-du-dun-dudun-du (per inciso: <a href="http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CDIQtwIwAA&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3D4wNknGIKkoA&ei=y7ZuUpKAAozKswbdpYDoAw&usg=AFQjCNHU54T2njg0a3yWt8tLyvVUlC5bPg&sig2=gNEr2gYPI7x4cCyW0xk5Rw&bvm=bv.55123115,d.Yms">Walk on the Wild Side</a>). Per altri è epica.<br />
<br />
Detto questo, good bye Lou, arrivederci Gigi.<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="center">
<table>
<tbody>
<tr>
<td><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/PvaQzS2kMoo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></td><td><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/EfTCCHbRivA?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></td></tr>
</tbody></table>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-91827879148622227322013-10-15T15:32:00.000+02:002013-10-15T18:37:59.661+02:00Memoria bruciataSia ben chiaro, sono colpevole anche io.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/byus71/9738798102/" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Lago di Tovel - Il più classico degli scorci alpini - the Classic alpine view di byus71, su Flickr"><img alt="Lago di Tovel - Il più classico degli scorci alpini - the Classic alpine view" height="240" src="http://farm8.staticflickr.com/7313/9738798102_57526f52d8.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lago di Tovel e Massccio del Brenta</td></tr>
</tbody></table>
<div>
A meno di un anno dall'anniversario dell'inutile strage (copyright Benedetto XV) non trovo nessuno intorno a me che si ricordi le vicende della Grande Guerra. Neanche chi per passione vacanziera e piacevolezza mondana abbia passato le vacanze estive in TrentinoAltoAdige senza neanche un trattino distintivo.<br />
<div style="text-align: right;">
<div style="text-align: right;">
</div>
<a href="https://www.blogger.com/www.flickr.com/photos/byus71/9738798102" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank">
</a></div>
Al massimo capita di sentire qualcuno che ha "scoperto" un sentiero di trincee, un forte, un camminamento, non si sa bene di quale battaglia o fronte. Scoperto... Come se fossero passati mille e passa anni. Eppure a scuola insegnavano che la guerra fu fatta sulle frontiere, che per la prima volta furono coinvolte le popolazioni civili, che i soldati (importa poco di quale parte) combatterono letteralmente sulle montagne. Niente. Rimozione totale, schizofrenia allo stato puro... Allora ecco che si formano scenette terribili e involonariamente comiche, dialoghi al limite tra assurdo e ignoranza.<br />
Ecco un ipotetico (?) di dialogo: "Sei stato sul parco dell'Adamello Brenta, ma allora hai visto le trincee?" Possono seguire più risposte, talvolta sono collegate in unica risposta</div>
<div>
"Mmh... Non ci ho fatto caso"</div>
<div>
"Ma noo, mica potevano combattere lì"</div>
<div>
"A me la storia annoia"</div>
<div>
"Ah sì? È che guerra?"</div>
<div>
"Ma chi glielo ha fatto fare!"</div>
<div>
Non sia mai chiedere poi degli anni, l'arco temporale della guerra (e non che della seconda se ne mantenga un ricordo migliore con i pasticci e volute confusioni italico-badogliane).<br />
Posto che per tutti termini nel 1918, l'inizio lascia basiti ("1914? Ma no ti sbagli è 15-18!"). Potrei andare avanti, ma non mi va.</div>
<div>
<br />
Anzi, un'ultima cosa la voglio dire: <a href="http://temi.repubblica.it/iniziative-lalberotraletrincee/" target="_blank">Paolo Rumiz, L’albero tra le trincee</a>. Costa solo € 7,90, lo trovate anche in edicola e se volete non serve neanche leggerlo, tanto il Dvd parla da solo. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-90437193280542491392013-08-22T15:01:00.001+02:002013-08-22T15:03:09.256+02:00Al Voto! Al Voto!<br />
<b><i>Guida veloce sulle prossime elezioni.</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<b>PdL-FI</b>: Avviluppato solo sulle posizioni del proprio leader, lo chiamassero "Meno galera per tutti (i ricchi)" farebbero prima.<br />
<b>PD</b>: invotabile, si è calato le brache di 150 anni di storia di lotte per 54 minuti di governo.<br />
<b>Lega</b>: Resiste perché il cerchio magico della famiglia Bossi è bello largo e il vecchio leader tiene per i coglioni i cavallini scalpitanti nel nulla cosmico. Per nostalgici di nazioni inesistenti.<br />
<b>SEL-IDV-partituncoli ex-comunisti</b>: basta, hanno fatto il loro tempo.<br />
<b>Neo-democristiani sparsi e d'accatto</b> (Monti, Casini e compagnia bella): No, basta la Salerno - Reggio Calabria per darne l'etichetta di affidabilità.<br />
<b>M5S</b>: Buona volontà, coacervo di contraddizioni. Una scossa per il paese? Bah. Nell'imbarazzante vacuo dell'Italia politica, se qualcuno ancora andrà a votare sono l'unica formazione potabile. Forse l'ultima spiaggia.<br />
<b>Astensionismo</b>? La tentazione è fortissima, ma lasciare la mia nazione a quattro gatti di votanti irregimentati e collusi proprio non mi va.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSdQWKw_rniKBwPBrU5OUTVkAuvakhPIORYKwY6_KezzvceeSuc04WavpoT8Eud3gImnnxwgyu_jzuVNTnLWzSoKL2sL-FXHdRgG3xxz8Q2XQ3bcfaMJkwP3JlvPMzrRHX8K_oCiDVVu6N/s1600/garibaldi-nella-notte-d'italia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSdQWKw_rniKBwPBrU5OUTVkAuvakhPIORYKwY6_KezzvceeSuc04WavpoT8Eud3gImnnxwgyu_jzuVNTnLWzSoKL2sL-FXHdRgG3xxz8Q2XQ3bcfaMJkwP3JlvPMzrRHX8K_oCiDVVu6N/s1600/garibaldi-nella-notte-d'italia.jpg" height="266" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">PS: Garibaldi nella notte dell'Italia ci prenderebbe a calci in culo a tutti.</td></tr>
</tbody></table>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-21152350022992219382013-08-02T11:36:00.000+02:002013-08-02T11:36:57.564+02:00Il futuro dei contribuenti italiani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSR6d2aDr737MItXAmnooGH37fSVITPQBiLDY_PvfirPOA1S_fpm5xR3XOLyvtzH71M5Kl4XHGythAy82tVIOyUzs54v-yOIhgMLsqHCbEvnx3fETj4vr9CKe2QEFirh7FdpsoafLp3PK1/s1600/ladro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSR6d2aDr737MItXAmnooGH37fSVITPQBiLDY_PvfirPOA1S_fpm5xR3XOLyvtzH71M5Kl4XHGythAy82tVIOyUzs54v-yOIhgMLsqHCbEvnx3fETj4vr9CKe2QEFirh7FdpsoafLp3PK1/s320/ladro.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Una riforma sulle evasioni non è possibile, o forse sì. Visto che noi cittadini onesti che ci ammazziamo per pagare quanto dovuto siamo (a quanto pare) in minoranza, il Parlamento (o il Governo con un Decreto Legge) faccia una norma che ci definisca fuorilegge a metteteci in carcere. Così i Berlusconi, i berlusconidi, i brunettidi, i suvvisti nulla tenenti, i ferraristi senza reddito possano vievere fuori la loro porca vita derubandosi gli uni con con gli altri. Ad Maiora.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0Roma, Italia41.8929163 12.48251989999994341.5147698 11.837072899999942 42.2710628 13.127966899999944tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-68366160464164661982013-04-29T12:26:00.003+02:002013-04-29T12:27:23.683+02:00I tanti padri di un gesto non folle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/24/Emile_Durkheim.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/24/Emile_Durkheim.jpg" width="226" /></a></div>
<br />
Gli <a href="http://www.repubblica.it/politica/2013/04/28/news/titolo-57605338/?ref=HREA-1" target="_blank">spari</a> a palazzo Chigi e gli obiettivi dichiarati non li considero un gesto isolati, non ci riesco proprio . Innanzitutto, dal 1897 in poi non è più possibile nascondersi.<br />
Il suicidio non è un atto di un folle, ma un fatto sociale.<br />
<br />
E già con questo si può tarare il livello morale e culturale della Classe Dirigente attuale, a partire dal nuovo (?) ministro degli Interni, Angelino Alfano.<br />
Non voglio, né posso parlare con competenza dei meccanismi dei suicidi o dei tentati tali, mi limito a due osservazioni.<br />
<br />
La prima: "<b><i>gli incidenti della vita privata che sembrano gli immediati ispiratori del suicidio e che ne vengono ritenuti le condizioni determinanti, in realtà sono solo cause occasionali. Se l’individuo cede al minimo urto delle circostanze significa che lo stato della società lo ha reso facile preda del suicidio</i></b>." <i><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">(<a href="http://www.nilalienum.it/Sezioni/Bibliografia/Sociologia/DurkeimSuicidio.html" target="_blank">Il Suicidio - 1897</a>)</span></i><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span>
Parole non mie, ma di questo sosia di Oscar Giannino che si chiama <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/%C3%89mile_Durkheim" target="_blank">Émile Durkheim</a>. Questo tanto per inquadrare di cosa stiamo parlando.<br />
<br />
La seconda osservazione. Questo atto odioso (perché riversato su chi di colpe non ne ha alcuna e forse è molto più vicina al colpevole) e disperato non è un caso isolato, un fatto orfano. Tutt'altro. A molti titolari, facilmente riconoscibili, che non possono che riconoscerne la paternità.<br />
<br />
<ul>
<li>Ne è padre <b><i>Berlusconi con la sua accolita di centrodestri e legaiola</i></b>, con la sua inconcludenza e incapacità di agire sull'economia e la società malgrado la più ampia maggioranza mai avuta in parlamento, il suo mettere i propri interessi davanti al Paese, intrigando con ferocia come e peggio di un politico della prima Repubblica.</li>
<li>Ne sono padri <b><i>Bersani-D'Alema e sinistri-centrosinistri-cosasiamononsappiamistri</i></b>, con le loro frammentazioni, distinguo, faide interne, veti incrociati, incapacità di capire il paese e persino di concentrarsi sul proprio ombelico, con il miserevole comportamento nell'elezione del capo dello stato e nel mettere su un qualche governo capace di dire voltiamo pagina.</li>
<li>Ne è padre <b><i>Beppe Grillo e molta rabbia pentastelluta</i></b>, perché non si può dire che la violenza verbale non può essere confusa con le vie di fatto. Se si incita alla rivoluzione, essa è tale solo con bagni di sangue e lacerazione sociale. Non è un pranzo di gala (copyright <a href="http://www.blitzquotidiano.it/blitztv/paolo-becchi-m5s-pulizia-con-armi-rivoluzione-video-1544925/" target="_blank">Becchi</a>-<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mao_Tse-tung" target="_blank">Mao</a>-<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gi%C3%B9_la_testa" target="_blank">SergioLeone</a>)</li>
<li>Ne sono padri i <b><i>Sindacati</i></b>, sempre più distanti dal mondo del lavoro reale, talvolta arroccati attorno a figure ormai mitiche ed inesistenti (l'operaio in fabbrica, estrema minoranza in rapida via di estinzione), talaltra succursali o appendici di partiti, partitini, formazioni politiche di vario genere e grado, pronte a fornire all'occorrenza esponenti politici di mediocre grandezza (al volo, Polverini, Pezzotta, Marini, D'Antoni, Cofferati)</li>
<li>Ne sono padri i <b><i>politichetti</i></b> che giocano alle belle parole, capaci solo di farsi notare per offese (Santanchè, Gasparri, Salvini) o per le scelte a loro insaputa (da Scaloja ad Alemanno).</li>
<li>Ne sono padri i <b><i>grandi imprenditori italiani</i></b>, talmente abili e capaci da delocalizzare il lavoro, far la rincorsa al massimo risparmio di materiali e uomini, per poi lamentarsi di non avere soldi per investire in alcun che e restano solo a parlarsi che il paese deve muoversi, deve essere rimesso in moto, dopo aver sostituito le ruote con 4 mattoni e il motore trasformato in un nido da cova con uova di serpente.</li>
</ul>
<br />
<br />
La tristezza corre sul collo di quel filo di sangue del carabiniere steso per strada che paga le colpe di tutti costoro che ora si fanno anime belle con parole di circostanza, ma a cui francamente non gliene frega niente. E vanno dritti per la loro strada.<br />
Solo adesso, magari per qualche giorno, con un brivido in più.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-48366659485561022822013-04-20T21:50:00.002+02:002015-07-30T14:21:42.073+02:00Lettera aperta al fu PD<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj6kIcXKjCU6pXqGpd5UggJS_3eX_KOHgZJf7Sqp4GwggSIg1wql9jHrUoelmNZACFwLql_PC6haaAP2xsTWV8nJeUxdNzE_nbjGacoog7L-m9HJVbe8UO9etuLr5PYHDmm_fduwywYNYj/s1600/ei_fu.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj6kIcXKjCU6pXqGpd5UggJS_3eX_KOHgZJf7Sqp4GwggSIg1wql9jHrUoelmNZACFwLql_PC6haaAP2xsTWV8nJeUxdNzE_nbjGacoog7L-m9HJVbe8UO9etuLr5PYHDmm_fduwywYNYj/s1600/ei_fu.png" height="320" width="301" /></a></div>
Cari amici, <br />dopo anni di passione e lotte con il PD, in particolare con gli amici del IX municipio, devo registrare il profondo divario che si è prodotto tra me e la classe dirigente che per l'ennesima volta ha dato dimostrazione di livore, inettitudine, incapacità di ascolto e di azione. <br />La misura, ahimè, è colma, la ferita insanabile.<div>
<br /></div>
<div>
L'abbraccio e i sorrisi dopo l'elezione di Bersani sono la peggior riprova della meschinità della segreteria nel suo insieme. Sono ormai a me insostenibili alla vista i vari D'Alema, Veltroni, Gentiloni, Fioroni, Renzi e Franceschini. Con sommo dolore per la tanta passione, le energie e il tempo trascorso per questa formazione che si è rivelato il peggior investimento emotivo dei miei ultimi 22 anni di politica in senso ampio.<br />Per questo motivo annullo anche l'iscrizione alla vostra newsletter, ho bisogno di silenzio rigeneratore e distanza.<br /><div>
<br />Non so se le nostre strade si intrecceranno di nuovo, lo dubito almeno con questa denominazione, non credo che il PD sopravviverà a questa implosione, ma vi auguro la miglior fortuna possibile.<br /><br />Con estrema delusione.</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-23091182189982122502013-04-20T18:23:00.003+02:002013-04-20T18:23:49.181+02:00La Vergogna del Colle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6IWLnS_RrJHF7ukKD7yBE7WOjLnA86zfR5Feb7gdxD0A0d7phBQEPZiiTS1_1MRLbbmlbsrieCqHVCr3DF933xxFuHXZrTS7mKaBKvoeCiw6eZwyheS5Sbiy4D65PvQxAch3_y_XAVfJX/s1600/rottura_italia.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6IWLnS_RrJHF7ukKD7yBE7WOjLnA86zfR5Feb7gdxD0A0d7phBQEPZiiTS1_1MRLbbmlbsrieCqHVCr3DF933xxFuHXZrTS7mKaBKvoeCiw6eZwyheS5Sbiy4D65PvQxAch3_y_XAVfJX/s1600/rottura_italia.png" height="320" width="320" /></a></div>
In questi istante l'autorevole esponente Giorgio Napolitano del fu PCI sta decretando la morte politica del fu PD.<br />
<br />
Per chi come me ha sostenuto, si è speso per questa idea di sinistra innovativa lontana da categorie di chiesa e da ideologie preconcette è un colpo terribile.<br />
<br />
La mia sofferenza è di chi si sente stato turlupinato e tradito, sfruttato e illuso per anni e anni.<br />
<br />
Cari esponenti del PD, vi maledico tutti.<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-3666075163600753192013-04-18T11:56:00.002+02:002013-04-18T11:56:17.613+02:00Ma Marini no<a href="https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/532850_10151382013731545_1015563119_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" height="320" src="https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/532850_10151382013731545_1015563119_n.jpg" title="" width="320" /></a><br />
Ho sempre votato PD, spesso mi sono trovato con difficoltà a difendere le politiche spesso dure e dissennate delle varie segreterie, adeguandomi spesso a ingoiare rospi non miei. Ma la scelta Marini è una sciagura.<br />
<br />
Marini è un uomo di specchiato grigiore, tenace solo per se stesso. Ho sempre diffidato dei sindacalisti che terminato il loro segretariato si riciclano in politica. Rodotà saprebbe essere super partes perché da sempre è autonomo nelle scelte e nei modi. <br />
<br />
Le giustificazioni e i distinguo di Bersani & co sono voci di chi sta pestando acqua nel mortaio, mena il can per l'aia, si arrampica sugli specchi saponati pur di giustificare l'eutanasia di un ex grande partito, pronto in un abbraccio letale con un ricattato e corruttore (Berlusconi), un movimento marcio capace di guardare solo il proprio ombelico reputandolo un elemento di identità (Lega) e un dissanguatore di ceti medio-bassi (Monti) <br />
<br />
<br />
<table> <tbody>
<tr><td></td></tr>
<tr></tr>
<tr>
</tr>
</tbody></table>
<b>Scegliete Rodotà: è preparato, indipendente e stimato. Non è il candidato di Grillo, è il candidato ideale.</b><br />
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<i>P.S. Nei miei anni universitari, seguivo spesso le sue lezioni di diritto civile. Cristallino, appassionato, mai banale. Riusciva addirittura a farmi piacere una delle materie che hanno affossato il mio interesse allo studio della giurisprudenza.</i>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-6217910130137112962013-04-12T14:17:00.001+02:002013-04-12T14:21:51.373+02:00Arrivederci, Signora Tatcher. Anzi no.<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://www.ok-cinema.com/2009/12/24/grazie-signora-thatcher/" target="_blank"><img alt="" border="0" height="320" src="http://www.ok-cinema.com/contenuti/grazie_sig_thatcher.jpg" title="Grazie, Signora Tatcher (1996) di Mark Herman" width="221" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://www.ok-cinema.com/2009/12/24/grazie-signora-thatcher/" target="_blank">Grazie, Signora Tatcher (1996) di Mark Herman</a></td></tr>
</tbody></table>
Margaret Thatcher da buona inglese avrebbe sorriso della battuta e certamente non avrebbe mai permesso che problemi privati potessero ricadere sulle tasche dei cittadini. Altrimenti, all'estremo della sua vita, avrebbe sconfessato tutto il suo impegno politico.<br />
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Non si farà, ma la provocazione è giusta e legittima, considerando quante lacrime e sangue abbia prodotto la sua politica nel Regno Unito, esportato con le bollicine da Coca Cola con il reaganismo, giunto poi in Italia annacquato e pasticciato da furbetti del quartierino e imprenditori senza soldi e ancor meno scrupoli, non solo rappresentati ma ben presenti nel Parlamento e nelle migliori Istituzioni.</div>
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Grande statista di cui non sentiremo la mancanza.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-63757717001215117382013-04-09T00:38:00.001+02:002013-04-09T00:47:03.369+02:00Roma - Rome - Piccoli dettagli di inciviltà<div style="font-size: 0.8em; line-height: 1.6em; margin: 0 0 10px 0; padding: 0;">
<a href="http://www.flickr.com/photos/byus71/8631910451/" title="Roma - Rome - Piccoli dettagli di inciviltà"><img alt="Roma - Rome - Piccoli dettagli di inciviltà by byus71" src="http://farm9.staticflickr.com/8395/8631910451_c05fcc4f53.jpg" /></a><br />
<span style="margin: 0;"><a href="http://www.flickr.com/photos/byus71/8631910451/">Roma - Rome - Piccoli dettagli di inciviltà</a>, a photo by <a href="http://www.flickr.com/photos/byus71/">byus71</a> on Flickr.</span></div>
Lo confesso è stato casuale, volevo riprendere solo la sproporzionata e barocca proboscide, poi mi sono accorto di quel piccolo sfregio di un barattoletto di chissà cosa tra le orecchie. <br /><br />Incredibile e irritante come anche nelle piazze più belle e frequentate, con forze dell'ordine spesso in pattuglia si possano effettuare sfregi, si deturpino opere (fontana della dea roma a Piazza del Popolo) e si lascino rubare addirittura teste di statue parlanti a due passi dal Senato della Repubblica (Abate Luigi a Sant'Andrea della Valle).<br /><br />È il sintomo di una nazione che ormai non crede alle proprie istituzione e forse neanche più a sè stessa, navica a piccolo cabotaggio in una anarchia costituzionalizzata in cui non si capisce più neanche chi la stia governando.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4809307563147745133.post-74048350259037789142013-01-22T16:41:00.001+01:002013-01-22T16:41:35.890+01:00Inizi<i><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">Ante Scriptum: il post è di qualche tempo fa, ma solo ora ho il coraggio e la serenità di postarlo</span></i><br />
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Oggi è il giorno uno dell'anno mille e per mia figlia si prospettano giorni duri. La vita è complessa e tenacemente ingiusta, più spesso di quanto si possa credere e temere. A 19 mesi è costretta a crescere nel silenzio dei suoi pensieri, ma con una determinazione impressionante per farsi comprendere. Dovremo accompagnarla fin quando non sarà forte abbastanza per essere autonoma, insegnarle a difendersi più di quanto è leggitimo chiedere a una bambina, con le sue parole e con il corpo, farci guidare nella sua normalità e (dicono) verso la nostra. Potremo qualche colta,piangere di nascosto, ma solo per essere più sereni e saldi ai suoi occhi.
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.flickr.com/photos/byus71/8222936940/" title="Livietta - Into the wild by byus71, on Flickr"><img alt="Livietta - Into the wild" height="320" src="http://farm9.staticflickr.com/8204/8222936940_2c853c1e2c.jpg" width="320" /></a></td></tr>
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L'istinto e la consapevolezza faranno il resto. Di certo non possiamo permetterci di cadere nell'autocommiserazione, nella ricerca del colpevole, tantomeno nello sconforto. Ci saranno giorni difficili, ma quale genitore non lo vive? <span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);"> La difficoltà nel comunicare poi lo vivremo solo con qualche anno di anticipo e l'eccesso di protezione lo vivremo forse con qualche senso di colpa in meno, ma senza esagerare. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Avevo un enorme rimpianto enorme qualche ora fa, le parole dolci sussurrate e non giunte, ma poi il suo sorriso e un abbraccio mi ha sciolto ogni dubbio che i nostri messaggi arrivano forti e chiari.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Oggi anno uno dell'anno mille è un bellissimo giorno difficile.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);"><br /></span>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">****</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);"><br /></span>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Mi viene uno pseudo salmo a forma di poesia</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);"><br /></span>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);"><br /></span>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Il Signore prende, il Signore dà</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Il Signore mi ha donato la luce, ma mi ha reso il silenzio</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875);">Mi ha regalato la luce, ma mi tolto la voce</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);">Il Signore prende, il Signore dà</span><span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);">Il Signore mi ha dato la gioia, infarcendola di tristezza</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);">Mi ha tolto le forze, dissipando ogni affannni</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);">Si è preso le mie speranze, creando nuove opportunità</span></div>
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<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);">Mi ha tolto le certezze, rendendomi i dubbi.</span></div>
<span class="Apple-style-span" style="-webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); -webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.292969);">Il Signore prende, il Signore dà</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09743692312809334061noreply@blogger.com100054 Ospedale Bambin Gesù RM, Italia41.9196682 12.14147560000003541.916714199999994 12.136433100000035 41.9226222 12.146518100000035