Lo confesso è stato casuale, volevo riprendere solo la sproporzionata e barocca proboscide, poi mi sono accorto di quel piccolo sfregio di un barattoletto di chissà cosa tra le orecchie.
Incredibile e irritante come anche nelle piazze più belle e frequentate, con forze dell'ordine spesso in pattuglia si possano effettuare sfregi, si deturpino opere (fontana della dea roma a Piazza del Popolo) e si lascino rubare addirittura teste di statue parlanti a due passi dal Senato della Repubblica (Abate Luigi a Sant'Andrea della Valle).
È il sintomo di una nazione che ormai non crede alle proprie istituzione e forse neanche più a sè stessa, navica a piccolo cabotaggio in una anarchia costituzionalizzata in cui non si capisce più neanche chi la stia governando.
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